Il colpo del secolo è un'espressione che viene spesso utilizzata per descrivere un evento criminoso o un furto particolarmente audace e di grande impatto mediatico. Si riferisce a quei casi in cui i criminali riescono a compiere una truffa o un furto in maniera incredibilmente ingegnosa, riuscendo ad eludere le misure di sicurezza e a ottenere un guadagno enorme.
Un esempio famoso di colpo del secolo è quello della Banca Centrale d'Italia a Roma, avvenuto nel 1983. Un gruppo di criminali, conosciuti come "la banda della Magliana", riuscì a penetrare nella banca e a sottrarre una cifra stimata tra i 3 e i 8 miliardi di lire (circa 1,5-4 milioni di euro all'epoca). Il furto fu brillantemente orchestrato, con l'utilizzo di esplosivi, booby trap e tecniche di infiltrazione. Il caso divenne famoso per il suo impatto sull'opinione pubblica e per la sfida rappresentata dalle abilità dei criminali.
Un altro esempio noto è quello del furto alla Royal Mint di Londra, avvenuto nel 1983. Un gruppo di criminali, noto come "il branco", pianificò e riuscì a portare via circa £6 milioni in banconote da £1 dal deposito della zecca. Il colpo fu noto per la sua audacia e organizzazione, con la squadra che riuscì a entrare nell'edificio attraverso un tunnel scavato sotto la zecca e a sgattaiolare via con le banconote senza essere scoperta.
Il colpo del secolo è un tema di interesse sia nella realtà che nella narrativa, ed è spesso oggetto di film, libri e documentari. Tuttavia, va ricordato che il crimine non va incoraggiato o apprezzato, poiché porta a danni finanziari e psicologici per le vittime e per la società nel suo complesso.
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